Giro di Svizzera 2023, Remco Evenepoel: “Giornata non eccezionale, ma me lo aspettavo”
Remco Evenepoel stecca al primo arrivo in salita del Giro di Svizzera 2023. Arrivato con i normali dubbi del caso dopo un periodo difficile seguito alla positività al covid riscontrata al Giro d’Italia, il campione del mondo non ha chiaramente ancora le gambe dei giorni migliori e ieri ne ha pagato le conseguenze. Lanciata la sua offensiva a sei chilometri dal traguardo della salita verso Villars-sur-Ollon, il leader della Soudal – QuickStep non è riuscito a fare la differenza, tanto che nella sua ruota sono rimasti senza grandi problemi Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo) e Felix Gall (Ag2r Citroën), i quali sono poi anche riusciti a staccarlo per giocarsi la tappa. Superato nel finale anche un Juan Ayuso (UAE Team Emirates) che ancora una volta conferma il suo approccio prudenziale alle salite, il belga si è comunque gestito e ha regolato il gruppetto degli inseguitori ritrovando energie nel finale.
“Mi sentivo bene, ma non al meglio, e si è visto – spiega ai microfoni de L’Equipe dopo il traguardo – All’inizio della salita avevo buone gambe e abbiamo imposto un ritmo sostenuto. Ho attaccato per vedere chi poteva rispondere. Erano solo in due, quindi è stato un buon inizio. Poi, a 3 o 4 chilometri dall’arrivo, ho avuto un calo, quindi ho dovuto lasciarli andare. Da quel momento ho scelto un ritmo che sono riuscito a mantenere fino al traguardo. Nel finale mi sentivo meglio, sono riuscito a finire abbastanza bene e a fare un buon sprint. Il distacco è di soli 20 secondi, non è drammatico”.
Quarto al traguardo a 21 secondi dal danese, nuovo leader della generale, il classe 2000 si trova dunque secondo a 17 secondi dal rivale, ancora pienamente in ballo per il successo finale. “Nonostante la mancanza di allenamento”, Evenepoel spera di poter trovare nei prossimi giorni le energie per continuare a lottare. “Non sono ancora al meglio, ma è normale – prosegue – Dopo 10 giorni senza bici e solo 10 giorni di allenamenti, è difficile essere al massimo della forma. Questa sconfitta non è una tragedia. Ci sono ancora opportunità mercoledì e giovedì, quindi ci proveremo, soprattutto giovedì che è adatto a me. Dovevamo cercare di far cadere Stefan Küng e ci siamo riusciti. C’erano solo due ragazzi più forti di me, ma non ho perso molto. Non è stata una giornata eccezionale, diciamo al 95%, ma è un buon segno se nei prossimi giorni avrò un feeling migliore”.
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